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Il Vernacoliere, giugno 2004
la recensione del Turco

oriana.exe
Oriana Fallaci, La FORZA della RAGIONE (sic!),
Rizzoli International, New York 2004, pp. 279, euro 15,00

Avete visto Matrix? Tutta la trilogia? Bene, che alcuni personaggi - Merovingio, per esempio, e la stessa Oracolo - fossero programmi e non persone in carne ed ossa, l'avete senz'altro capito. Oriana Fallaci è la stessa cosa: non è reale, è virtuale. Ebbene sì.
C'erano molti indizi, per arrivarci. La foto, per esempio: sempre la stessa, da anni, su tutti i giornali, su tutti i libri, su tutte le pubblicità. Non è il ritratto di una persona, è un'icona priva di umanità. Il tipo incaricato di redigere la breve biografia per il risvolto di copertina dell'ultimo libro, infatti, si è confuso: "Oriana Fallaci è fiorentina e risiede a New York. E' uno degli italiani più celebri dell'Occidente". Uno? Poverino, aveva soltanto la foto-icona su cui basarsi, immagino il suo rovello: "E' maschio? E' femmina? E' un mammifero o depone le uova?". Ma l'indizio più cospicuo è proprio quest'ultimo libro - com'è scritto. Ripetitivo, modulare, un vero algoritmo. Inumano. Gli umani non si esprimono così.
Beh, mi sono messa al lavoro e ce l'ho fatta: ho clonato l'Oriana, o meglio ho realizzato un programma che scrive esattamente nello stesso modo. Automaticamente: gli elementi che l'utente deve inserire sono pochissimi, poi fa tutto da sé. Ve lo illustro brevemente, scusate se dovrò usare qualche termine tecnico.
La FORZA della RAGIONE
è il risultato della successione random di quattro moduli base: asserzione (A), letterina (L), ricordo (R), parentesi (P). Ciascun modulo ha una struttura molto semplice, può essere generato con un listato di poche stringhe e messo a disposizione dell'utente con un'interfaccia elementare. Ecco, ad esempio, lo schema del modulo L:
Letterina. << <negation> [insert honour title = ""] [insert authority = ""] [choose m/f = ""], <run insult sequence> [choose sex/pol/gen = ""] <run prosopopoeic sequence>, [insert object = ""] <run threat sequence> [choose sex/pol/gen = ""] >>. Fine della letterina.
Come vedete, l'utente deve inserire pochissimi dati - l'autorità destinataria della letterina, l'appellativo adatto, specificare il sesso con l'opzione m/f e la tipologia di insulti e di minacce desiderata con le opzioni sex (sessuale)/ pol (politico)/ gen (generico) - e il gioco è fatto. Per esempio, se indichiamo nell'ordine "santità", "papa Giovanni Paolo II", "m", "gen", "enciclica", "gen" otteniamo il seguente output:
Letterina. "Non-santità papa Giovanni Paolo II, sei una faccia di palta e non mi sei mai piaciuto, sappi che se ti becco ti caccio quella tua enciclica gių per la gola". Fine della letterina.
Ora, se avete la pazienza di confrontare questo modulo L, ottenuto con il mio programma, con quelli contenuti in La FORZA della RAGIONE potrete facilmente verificare che il risultato č esattamente dello stesso tipo. Ad esempio: Letterina. "Non-illustre presidente della Regione Toscana [...] io vi auguro di fginire in un harem dello Yemen o del Sudan a fare gli eunuchi [...]. Castrati, obesi, pelati, rincoglioniti. Zac-zac! Zac-zac!" Fine della letterina (pp. 230-232 - il risultato in questo caso è particolarmente greve perché la threat sequence è stata qualificata con sex). Lletterina. "Signor Vicepresidente del Consiglio, Lei mi ricorda Palmiro Togliatti, il comunista più odioso che abbia mai conosciuto" ecc. ecc. (p. 97 - in questo caso la insult sequence è chiaramente qualificata con l'opzione pol). Insomma, leggete anche le altre letterine (al Presidente della Commissione Europea, p. 93; al Presidente del Consiglio, p. 101; alla capessa delle Brigate Rosse, p. 185, ecc. ecc.) e convincetevi: Oriana Fallaci non è una persona, è un programma per generare insulti e vaneggiamenti razzisti.
Ora mi immagino già cosa penseranno i lettori più anziani: ah menomale, l'Oriana è virtuale dunque non esiste veramente. Ma allora Matrix non l'avete visto - oppure non ne avete capito nulla. I programmi esistono eccome, e sono molto più potenti, coriacei e pericolosi degli esseri umani. I programmi non dormono, non si ammalano, non muoiono: al massimo diventano obsoleti.
E mi immagino anche cosa vorranno i lettori più giovani: vorranno il programma, oriana.exe, per giocarci. No, ragazzi, non se ne parla nemmeno. E' violento e diseducativo. Continuate a giocare con Ultimate Fighting, Evil Dead, Resident Evil e quant'altro di splatter trovate sul mercato. Continuate a far fuori con il joey stick mostri, vampiri e sanguinari guerrieri. Oriana.exe non ve lo passo: non voglio che vi mettiate ad ammazzare con le spranghe i marocchini.

Maria Turchetto