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UNA E TRINA
C’è poco da fare, siamo un paese cattolico, con tutte le complicazioni
che ne conseguono. Potevamo mica avere un unico Dio, punto e basta? In
fondo, ci hanno insegnato a ripetere: “credo in un solo Dio…”. Macché,
salta fuori che sono tre. Padre, Figliolo e Spirito Santo. Però è uno.
Però sono tre. Insomma, uno e trino, tanto per complicare le
cose. E prova a chiedere a un prete qualche spiegazione, ti risponde:
è un mistero.
Le tasse, uguale. Prendi la tassa sulla casa: con la legge di stabilità
2014 l’hanno chiamata IUC, imposta unica (unica!) comunale, in nome
della semplificazione. Semplificazione? Macché, sono tre: IMU, TARI e
TASI. Insomma, una e trina, tanto per complicare le cose. E prova
a chiedere a un commercialista qualche spiegazione, ti risponde: è un
mistero.
È un mistero sì! Fino all’ultimo non si sa di preciso quanto, quando e
come bisogna pagare. Perché ogni comune decide per conto suo, chi prima,
chi dopo, chi con maggiorazioni, chi con agevolazioni per le più diverse
variabili – prima casa, seconde abitazioni, case in affitto, immobili
disabitati, capannoni, alberghi, esercizi commerciali… Oltre 16.000
delibere e 10.000 regolamenti comunali differenti, che generano
centinaia di migliaia di diverse combinazioni per la gioia dei
contribuenti: hanno contato più di 200.000 differenti livelli di
imposizione locale. E scusate le ripetizioni, ma non conosco sufficienti
sinonimi di “diverso”: la complessità della lingua italiana non è
all’altezza della complicazione della fiscalità italiana. La
complicazione del Dio cattolico, in confronto, fa voglia di ridere.
E anche chiamarlo Altissimo, questo povero Dio, fa voglia di
ridere. La IUC, quella sì che è Altissima! Siamo i più tassati
d’Europa: nel 2014 abbiamo finalmente superato la Francia, che fino
all’anno scorso era in pole position nella tassazione degli
immobili. Ecco dove va a finire il bonus di 80 euro: altro che
incrementare i consumi per favorire la ripresa!
Ma… ma… Mi ricordo male o all’ultima campagna elettorale tutti –
ma proprio tutti! – avevano promesso l’abolizione dell’IMU? Per caso, ci
hanno preso per il culo un’altra volta?
Maria Turchetto
Il Vernacoliere,
dicembre 2014
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